WORDS

Canvas 60 x 50

PAROLE COME LAME

Tempesta asincrona, suoni spezzati.

Universo, ventre materno, rumore distonico.

Parole come lame penetrano lo spazio.

DIVE

Canvas 80 x 215

MI TUFFO

Una tela, la tagliamo lunga quanto il corpo, mi stendo ad arco sul fianco sinistro, le mani giunte a penetrare l’aria e mi tuffo. Giulia leggera sfiora i miei contorni e disegna il mio profilo, il disegno preparatorio è fatto. Lo guardo, lo appendiamo, dobbiamo pensare a quello che gli altri vedono e sentono di noi. D’impulso i colori si gettano sulla tela colando i blu, i neri e poi il cuore rosso, i gialli.

Le magie si aggiungono, volatilizzandosi.. poi le pietre e non basta, serve la materia.. la colla a caldo disegna linee trasparenti, ma non basta, il segno percorre il bordo.. mi tuffo, mi tuffo, mi tuffo

Ancora serve colore, servono linee che seguono il tuffo disegnando archi nell’aria.
Poi l’anima scura è troppo forte, predominante e arriva l’energia positiva, la creazione, la conoscenza, l’esperienza.

Tutto si mescola a contenere l’energia negativa, l’equilibrio si ristabilisce e poi il sopravvento degli arancioni, dei gialli e il segno bianco che sottolinea il mio profilo che si tuffa.

ABSOLUTE

Canvas 30 x 30

METAMORFOSI DI UN GIORNO DI MALINCONIA ASSOLUTA

 

Una cantina si trasforma, la metamorfosi è in atto, l’energia si sprigiona dalle persone che si raccolgono in cerchio e meditano intorno al tavolo di lavoro schizzato e colorato, le tele bianche si trasformano, la musica libera la mente, le menti si fondono e la cantina è uno spazio colorato sereno, uno spazio meravigliosamente condiviso.

Piombo, marmo, glitter, fissativo, vernice screpolante
trasformano il cielo grigio di Milano.

LEVITY

Canvas 75 x 170

LEGGEREZZA

Leggerezza metamorfica.

Strappo la tela, sfilaccio, ne taglio pezzi, tela su tela i colori si sovrappongono e l’oro, i metalli, la graniglia di marmo.

Gioia divertimento, ecco.. , leggerezza.
Le magie creano metamorfosi cangianti, la tela non è mai la stessa in movimento, luccichii, colori, ori, restituiscono luci sempre diverse.

WAY


Canvas 170 x 215

 

WAY

KEY 1


Canvas 35 x 40

 

WAY

KEY 2


Canvas 45 x 45

 

IL CAMMINO

 

Ripercorro Le spirali di Damanhur, colore su colore, giro dopo giro, fino al centro, poi troppo colore, troppa foga. I colori si mischiano e perdono senso, tutto diventa confuso, l’entropia prende il sopravvento, mi sto perdendo e allora uso la tela per asportare quell’unico colore che fagocita tutti gli altri, un colore orrendo un incubo di bambina.

Questa stessa tela diventa la prima chiave, la chiave dell’incubo, dell’insoddisfazione, della frustrazione. Poi via via il respiro prende ritmo, la mente si calma, dalla seconda tela prende inizio il cammino e questa diventa la nuova chiave.

I chiodi diventano il centro della spirale, ricominciare è difficile, i materiali si aggiungono e contengono quel colore impazzito, quell’incubo sofferto che ci ha lasciati sudati e ansimanti. Ai chiodi si aggiungono le pietre, i turchesi, la graniglia di marmo che insieme diventano la struttura sulla quale riprendere i colori, passo dopo passo, spirale dopo spirale, fino al centro.

Ecco è passato, è finito, il Maelstrom ci lascia sfiniti ma ancora vivi a guardarci intorno attoniti e svuotati.